giovedì 4 settembre 2008


di: Luc Plamondon/Pasquale Panella
Musiche: Riccardo Cocciante
CAST:
Quasimodo: Giò Di Tonno Esmeralda: Lola Ponce Frollo: Fabrizio Voghera Gringoire: Matteo Setti Clopin: Aurelio Fierro Jr. Febo: Alberto Mangia Vinci Fiordaliso: Ilaria Deangelis


Settembre 2008, Rassegna Grand'Estate a Parma, in Piazzale della Pilotta.


Quasimodo, costretto dalla sua bruttezza a guardare il mondo dall'alto di una torre, un giorno si innamora perdutamente di Esmeralda che vede ballare e cantare sulla piazza davanti alla cattedrale. Ma Esmeralda è innamorata di Febo, il bel capitano delle guardie del Re. Febo è fidanzato di Fiordaliso, una giovane e ricca borghese, ma la bellezza esotica e sensuale della gitana non lascia indifferente l'uomo che da subito se ne invaghisce. Anche Frollo, l'arcidiacono della cattedrale, è segretamente attratto dalla zingara e spiando le mosse dei due amanti in un raptus di gelosia e desiderio carnale represso per sbarazzarsi del rivale pugnalerà Febo alle spalle. Esmeralda viene arrestata con l'accusa di aver tentato di uccidere il capitano delle guardie e gettata in prigione. Frollo, approfittando della situazione, offre libertà alla donna in cambio del suo corpo. Esmeralda inorridita rifiuta l'offerta, minacciandogli vendetta. Quasimodo libera Esmeralda e la nasconde nella sua torre. Ma Clopin, amico di Esmeralda e suo protettore, fraintendendo le intenzioni di Quasimodo attacca la cattedrale, mettendosi a capo di una rivolta, per liberare la bella gitana. Nel tentativo di sedare la rivolta, Febo ed i suoi uomini mettono a ferro e fuoco la cattedrale ed uccidono Clopin. Il povero Quasimodo, credendo che Febo voglia liberare Esmeralda, consegna la donna a Frollo che a sua volta la consegna alle guardie. Per Esmeralda è la fine. In realtà Febo vuole la morte della gitana, perché solo così potrà sposarsi con la sua ricca fidanzata. Quasimodo, dopo aver assistito all'impiccagione della sua amata, resosi conto del tradimento dell'arcidiacono folle di rabbia getta Frollo dalla torre. Distrutto dal dolore, il gobbo conduce il corpo dell'amata alla fossa comune dove si lascerà morire al suo fianco.
Davvero favoloso. Scenografia minimal ma allo stesso tempo efficace, coreografie fantastiche e voci veramente super. Imperdibile, da mille e una emozioni.